Un fiume di opportunita’ RAFTING & LA SCIENZA DEL PESCARE

CaiVarallo

Un fiume di opportunita’ RAFTING & LA SCIENZA DEL PESCARE

Località: BALMUCCIA – FIUME SESIA – LAGHETTO CARPE DIEM – GRIGNASCO

Appuntamento di tipo: altro
Organizzata da ESCAI Grignasco

Ciao Ragazze e Ragazzi !!!!!!!!!!

Dopo castelli, archi, frecce, terre ballerine, e torri, come dei cavalieri, siete pronti per cavalcare le rapide del fiume Sesia… nel borgo montano valsesiano di Balmuccia?

Anche quest’anno Vi proponiamo un’emozionante discesa in gommone lungo il bel fiume Sesia.
Ci appoggeremo al centro Canoa e Rafting Monrosa di Balmuccia, presso il quale i suoi istruttori ci insegneranno a scendere il fiume in tutta sicurezza, prima con una lezione a secco e poi tutti insieme metteremo in pratica le tecniche appena imparate da eseguire durante la discesa.
L’abbigliamento tecnico, necessario per garantire una discesa in sicurezza e per una corretta protezione termica, ci sarà fornito dal centro: muta, giacca d’acqua, giubbotto di galleggiamento e casco.
La discesa fluviale in gommone, potrà essere svolta dai giovani che hanno compiuto 12 anni e, i ragazzi che non hanno l’età necessaria, o che non vogliono cimentarsi con l’attività fluviale potranno seguire le tracce e le onde dei gommoni percorrendo i bellissimi sentieri che costeggiano il fiume Sesia, accompagnati dai nostri accompagnatori.

In riva al fiume Sesia, sotto l’ombra del grande e profumato Tiglio consumeremo il nostro pranzo al sacco. Festeggeremo i compleanni dei nostri amici nel pomeriggio, al Laghetto Carpe Diem di Grignasco per una NUOVA AVVENTURA tutta da scoprire… con l’Associazione Sportiva dei Pescatori Bassa Valsesia!

Allora siete pronti a partire???

Ritrovo: alle ore 08.00 presso piazzale Scuola Media Grignasco
Rientro: alle ore 18.00 c.a. presso piazzale Scuola Media Grignasco

Itinerario: in auto : da Grignasco a Balmuccia e viceversa.
Tempo completo di attività fluviale: 2:00 ore
Altitudine: 560 m. s.l.m
Dislivello: 10 km c.a.

Difficoltà =E / M: E= Itinerari su sentieri in terreno di vario genere (boschi, pascoli. Sono generalmente segnalati
con vernice od ometti che permettono di individuare il percorso anche da lontano).
M= Media/attività fluviale

Cosa occorre portare ?
In una borsa piccola
per attività di rafting modulo allegato compilato in ogni sua parte da un vostro genitore,
costume, maglia di lana e calzettoni di lana, scarpe da ginnastica ,
post attività: asciugamano, shampoo, bagno schiuma … tutto l’occorrente per fare la doccia;
un cambio completo: scarpe, calze, pantaloni, intimo, maglietta, felpa, pile/maglia di lana,
e sacchetto di nailon per riporre indumenti e scarpe bagnate.
per l’escursione / pesca: scarponi/pedule, giacca a vento, felpa, crema solare, bandana/cappellino, borraccia, bicchiere di metallo, l’immancabile t-shirt dell’Alpinismo Giovanile
Pranzo al sacco e acqua.

Attenzione IMPORTANTE: prepara lo zaino in collaborazione di mamma e o papà!

UNA GIORNATA CON I PESCATORI DELLA BASSA VALSESIA

Al rientro dal rafting troveremo ad attenderci al laghetto Carpe Diem a Grignasco la Società Pescatori Dilettanti della Bassa Valsesia affiliata alla federazione sportiva FIPSAS. Sono un gruppo di pescatori che oltre ad organizzare gare di pesca sul fiume Sesia e ogni mese gare sociali alle Porte Rosse (canale dietro la filatura ) sono molto attivi a Grignasco anche nel cucinare in occasione delle varie feste del paese: i pesciolini fritti non mancano mai in ogni manifestazione e sono gettonatissimi ! Il presidente sig. Enrico Paesanti e il suo gruppo ci spiegheranno oltre ovviamente alle loro attività anche a scopo benefico, le varie attrezzature, i metodi di pesca e passeremo una giornata in tranquillità in mezzo alla natura, ci faranno anche provare le canne da pesca e con un po’ di fortuna forse si riuscirà a vedere qualche pesce…Infine ci offriranno la merenda…

Nata come Federazione Sportiva, FIPSAS, nel corso degli anni, ha dedicato sempre maggiore attenzione ai problemi relativi alla conoscenza, allo studio e alla salvaguardia dell’ambiente, soprattutto quello acquatico: lacustre e marino. Per questo suo impegno è stata riconosciuta, nel 2004, come Associazione di Protezione Ambientale e da allora, attraverso la creazione di un Dipartimento specifico, è impegnata a promuovere i principi della sostenibilità ambientale, in particolare nelle scuole e nell’ambito delle proprie attività. Inoltre, oggi lavora alla realizzazione di diversi progetti che hanno come obiettivo la conservazione della natura e la difesa della biodiversità. FIPSAS è riconosciuta dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare come associazione nazionale di protezione ambientale; è associazione riconosciuta dal Dipartimento di Protezione Civile; è ente con finalità assistenziali; fa parte del Consiglio Nazionale dell’Ambiente, collabora attivamente con l’ICCAT
La pesca dei pesci è uno sport che può essere praticato sia in corsi d’acqua dolce che in mare. E’ molto diffusa in diverse regioni italiane attraverso circoli di appassionati. L’etica della pesca sportiva pone colui che la pratica (pescasportivo) in condizioni di parità con la sua preda. Chi pratica la pesca sportiva nella sua autenticità non si pone come unico obiettivo di catturare pesce per nutrirsene, ma cerca la sfida nella cattura stessa; ne è la prova il recente diffondersi del No-kill cioè (pesca) senza uccisione e del Catch & Release ovvero cattura e liberamento. Il “No-Kill” è una particolare regolamentazione adottata specialmente nelle acque cosidette “a salmoidi” e che prevede che ogni pesce catturato venga rilasciato immediatamente procurandogli meno danni possibili. Il Catch & Release è il complesso sempre in evoluzione di quegli accorgimenti che, se adottati dal pescatore di superficie, favoriscono la sopravvivenza del pesce catturato e rilasciato: utilizzare ami singoli senza ardiglione, bagnare le mani prima di toccare il pesce per liberarlo, maneggiare il pesce il meno possibile (ideale sarebbe liberarlo senza toglierlo dall’acqua e senza toccarlo, facendo leva unicamente sull’esca o sull’amo). Il vero pescatore sportivo è rispettoso delle leggi che regolano la sua disciplina (misure minime, divieti di pesca, pesci in pericolo di estinzione, etc.) e della natura stessa. Per molti pescatori sportivi gioca un ruolo fondamentale nella propria passione l’ambiente di pesca, a volte più della quantità di pescato.

Il Laghetto di Grignasco dopo qualche anno di inattività, è stato riaperto nel 2015 grazie all’associazione Carpe Diem e alla Società Pescatori Dilettanti della Bassa Valsesia. Nato nel 1969 per volere allora della Società Pescatori Giallo Blu e del fondatore il Sig. Lanfranco Casarotti che fu campione italiano di pesca al colpo che proprio per passione costruì il laghetto. Nel 1972 fu poi costruita una struttura che ancora oggi è usata come bar e ristorante. All’inizio nel laghetto si pescavano principalmente trote, ma via via si sono aggiunti vari tipi di pesci come pesci gatto, alborelle, persici, amur, carassi e carpe di vecchia data che possono arrivare fino a 20 o più kg. Oggi il laghetto Carpe Diem è ritornato ad essere un ritrovo per tutti i pescatori più anziani che vogliono passare le giornate in un posto tranquillo in compagnia insegnando i trucchi della pesca ai ragazzi che vogliono avvicinarsi a questo attività non molto comune specie tra i giovani,tutto questo grazie ai pescatori, ai gestori e tutte le persone che aiutano per far modo che il laghetto possa sempre rimanere un posto di divertimento e di relax per tutti.

Se vuoi partecipare alla giornata del 10 Giugno 2018 fai compilare da un tuo genitore l’ apposito modulo di autorizzazione e consegnalo

entro martedì 05 Giugno presso:

 Scuola Media Grignasco Segreteria: sig.ra Caterina Topini, sig. Giampietro Parenti
 Scuola Media/Elementare Boca Segreteria: sig.ra Paola Sillani
 Scuola Elementare Cavallirio Docente: sig.ra Anna Cominazzi

A disposizione per ogni necessità e chiarimenti: Gabriella Patriarca 0163835377/3478034278

Ricorda: senza l’autorizzazione & il modulo per la discesa fluviale compilati non potrai partecipare
alle esperienze di Alpinismo Giovanile.

Autorizzo mi …. figli………………………………………….…………….a partecipare alla giornata del 10 Giugno 2018
con l’attività a Balmuccia:
A – RAFTING presso il centro Canoa e Rafting Monrosa.
B – ESCURSIONE e/o attività “Cosa metto nello zaino?” durante il rafting dei compagni

& nel primo pomeriggio TUTTI al laghetto Carpe Diem di Grignasco!!!

Sono a conoscenza che il trasporto dalla partenza a destinazione avverrà con auto privata degli
accompagnatori o per necessità dai genitori.

Posso collaborare trasportando con l’auto i giovani: n° posti…….. n° tel………………………. SI – NO
Io familiare, partecipo alla discesa fluviale: nome – n° tel…………………………………………. SI – NO

Firma del Genitore

………………………………….

Il programma può essere suscettibile di variazione.
Per cortesia avvisare tempestivamente se dopo l’adesione, il/la figlio/a sarà impossibilitato/a a partecipare. Grazie.

Anticamente chiamato Sictium o Sessites, nasce dalla sorgente più elevata del continente, nel gruppo del Monte Rosa, a c.a. 3.500 m. di altezza. Durante il suo percorso, nella parte alta, riceve acque da diversi affluenti e tocca lungo il passaggio piccoli paesi che si affacciano sulle sue sponde. Nei pressi di Balmuccia, da torrente diventa fiume e lentamente bagnando la pianura raggiunge il fiume Po percorrendo oltre 120 km!
Il fiume Sesia è uno dei più importanti fiumi italiani per gli sport fluviali di tutta Europa: canoa, kayk, rafting, canyoning… solo cavalcando le onde del fiume è possibile scoprire spettacolari scenari che il fiume crea con il suo frizzante fluire…conoscere una valle dal corso d’acqua che la forma è un punto di vista sorprendente ed una discesa di poche ore è un’esperienza didattica importante per la quantità di spunti che può offrire: osservazioni sulla dinamica dei fiumi e sui movimenti dell’acqua, sulle modifiche apportate artificialmente dall’uomo e sulle caratteristiche dell’ambiente e della valle.

Il profilo di un corso d’acqua è costituito da una successione di ecosistemi nella direzione della corrente, popolati da tipiche comunità di organismi vegetali e animali che instaurano strette relazioni fra loro e con i fattori fisici e chimici, quali i sedimenti, la turbolenza, il regime termico, la qualità dell’acqua.
In linea di massima, la vegetazione segue una ripartizione secondo fasce altitudinali e che, dove compaiono le latifoglie, la vegetazione ripariale è costituita prevalentemente da formazioni a salice, affiancate da altre specie che necessitano di un terreno umido. Il bosco ripariale offre rifugio a numerosi uccelli, che in prossimità dei corsi d’acqua trovano nutrimento ed è estremamente varia da zona a zona.
L’habitat preferenziale delle principali specie di pesci permette di suddividere il fiume in 5 zone:
Zona a trota: acque di montagna, fredda, a regime torrentizio
Zona a temolo: acque di fondovalle, con corrente meno veloce
Zona a barbo: acque collinari e dell’alta pianura, dove il corso si fa più ampio e la corrente diventa più lenta
Zona a carpa: acque di pianura, con corrente lenta, calde
Zona a passera: qui il fiume sfocia nel mare, l’acqua diventa salmastra con temperatura più alta

Percorrendo un corso d’acqua: cosa possiamo osservare

Diverse le caratteristiche (anche con l’aiuto della carta):
stabilire su quale sponda orografia ci troviamo: le spalle sono rivolte verso la sorgente
osservare l’andamento del corso d’acqua: più o meno tortuoso, cascate, salti, rapide; la linea dello spartiacque; l’inclinazione dei versanti che se sono più scavati indicano un’azione erosiva massiccia su rocce facilmente erodibili, ricche di faglie o pieghe, con formazione di gole, forre oppure duratura nel tempo (valli antiche)
il profilo del bacino idrografico determinare la quota max del bacino, la sua lunghezza, il dislivello percorso dall’acqua, l’ampiezza media del letto
l’inquadramento spazio-temporale: stagione: definire se il corso d’acqua può essere in piena stagionale o meno; valutare l’apporto d’acqua ragionando la presenza di ghiacciai/nevai a monte, eventuali affluenti, esposizione dei versanti..
la granulometria dei detriti: i detriti più grossolani vengono trasportati solo nel corso alto del fiume
la presenza o meno di materiale vegetale trasportato, indice della presenza di boschi riparali
la presenza o meno di argini artificiali
la presenza o meno di isolotti e la vegetazioni più o meno sviluppata
la presenza o meno a monte di fattori inquinanti come attività agricole, pastorali, urbane valutare la qualità dell’acqua: con“gli indicatori biologici”, ossia organismi particolarmente sensibili alle variazioni di qualità dell’acqua e del fondale i macroinvertebrati ed eventualmente effettuare un’analisi dell’Indice Biotico Esteso I.B.E.

Per informazioni, contatti: GABRIELLA PATRIARCA 347.8034278
E-mail: gabriella.patriarca@alice.it