Un nido d'aquila alla base della Punta Parrot

Proprietà: CAI sezione di Varallo

Costruita sul versante sud della Punta Parrot, in splendida posizione panoramica, domina l'alta Valle del Sesia ed è punto di partenza per importanti ascensioni.

Metri 3260 slm Sulla parete valsesiana del Monte Rosa, alla base della Parrot
Posti: 12 - Locale invernale: si - Posti invernale: 12
Dormitorio con 12 posti letto (materassi e coperte), locale soggiorno con una cucina con gas e pentole, stufa a legna (provvedersi alla legna). Acqua a pochi metri a destra (est).

Contatti: 016351530 CAI Sezione di Varallo
E-mail: info@caivarallo.it

Apertura

Capanna non custodita e sempre aperta. Si consiglia il sacco a pelo. Provvedersi alla legna per la stufa.

Come da indicazioni della Commissione Centrale Rifugi, ritornano ad essere agibili le strutture alpinistiche non gestite, come bivacchi, punti di appoggio, locali invernali ecc. Si raccomanda comunque l'uso prevalente come strutture di emergenza.

E’ costruita in legno e rivestita in rame. Ha due locali: un dormitorio con 12 posti letto, materassi e coperte, ed un locale soggiorno / cucina con gas e pentole. Acqua nelle vicinanze.

Costruita in panoramica posizione, incastonata sulla parete sud della Punta Parrot, a dominio dell’alta Valle del Sesia.
La capanna fu ideata e fortemente voluta dai Fratelli Giovanni Battista e Giuseppe Fortunato Gugliermina per facilitare le salite dal versante meridionale del Monte Rosa. Realizzata nel 1902 fu più volte rinnovata.

Questa impegnativa escursione prevede il raggiungimento di uno dei rifugi più elevati del versante valsesiano del Monte Rosa, la Capanna Fratelli Gugliermina (ex Valsesia). 

Da Alagna, 1191m, si percorre la strada di fondovalle fino al piazzale di Wold, 1278m, dove si lasciano le auto e ci si incammina lungo l'itinerario 207 fin presso la cappella di S.Antonio, 1391m (ore 0.30), che si trova a circa quattro chilometri oltre Alagna. Nel periodo estivo è possibile servirsi del bus navetta per raggiungere il piazzale dell'Acqua Bianca, 1495m, e da qui ricongiungersi al nostro itinerario nei pressi del Rifugio Pastore all'Alpe Pile in circa 15 minuti di cammino.

Alla cappella di S.Antonio inizia il nostro itinerario lasciando oltre il ponte la strada asfaltata che prosegue fino alla Cascata dell'Acqua Bianca e prendendo la mulattiera che si sviluppa sulla destra del Sesia. Dopo un tratto pianeggiante, il percorso comincia a salire, tocca l'Alpe In d'Stigu, 1422m, e quindi, trasformatosi in una gradinata di 350 scalini, vince il ripido pendio, supera il passaggio su cenge per arrivare all'Alpe Pile­ (Fun d'Pile) e al Rifugio Francesco Pastore, 1575m (ore 0.40). Il Rifugio è tappa della Grande Traversata delle Alpi; nell'alpeggio è presente una cappella eretta dal Gruppo Alpini di Alagna e sui massi del ripiano ci sono delle marmitte glaciali scavate dalle acque dell'antico ghiacciaio nelle rocce montonate. In cima al prato una deviazione, oltre il ponte coperto, collega con i percorsi per il Colle del Turlo e per l'Alpe Vigne, con la Casa del Parco e con il piazzale dell'Acqua Bianca.

Proseguendo invece quasi in curva di livello, il sentiero fiancheggia a distanza il Sesia, tocca l'Alpe Casera Lunga(Zam Lange Gode) e raggiunge il ponte sul Rio Bors, 1700m (ore 0.20-1). Si Lascia a sinistra il sentiero 210 che risale il Vallone di Bors verso la Bocchetta delle Pisse, 2396m, passando dal Rifugio Crespi-­Calderini, 1836m. Il nostro percorso continua invece sul fondo vallivo del Sesia in mezzo a grossi blocchi alluvionali e morenici e a vegetazione rigogliosa. Superato un salto di roccia, prosegue a valle dell'Alpe Muflicat e arriva al guado del torrente che scende dal Ghiacciaio delle Piode. In estate il volume d'acqua può causare notevoli difficoltà di attraversamento, specialmente nel pomeriggio. È consigliabile attrezzarsi mettendo in conto l'eventualità di dover guadare in acqua alta e con forte corrente. Superato il torrente, il sentiero continua quasi in piano per poi affrontare il ripido pendio dove la traccia si fa più incerta e raggiunge la base della lunga morena che divide i bacini delle Piode e del Sesia, al di là del quale si vede il Rifugio Barba Ferrero, 2247m, non sempre raggiungibile per la difficoltà del guado.

Il sentiero invece si inerpica a lungo sul ripido crinale della morena; più in alto la traccia tende a perdere inclinazione e si avvicina alla montagna. Si attraversa a destra su grandi pietraie e si punta alle rocce di un costolone della Punta Parrot. Si risalgono le rocce facilitate da una serie di attrezzature artificiali e con qualche tratto di semplice arrampicata si raggiunge la Capanna Gugliermina (­ex Valsesia), 3212m (ore 4-5), sempre aperta, incustodita. 

Dall'area Sentieri CAI - Vedi scheda percorso: http://www.caivarallo.it/valsesia/sentieri-valsesia/sentieri-valsesia-dettaglio.php?sentiero=351

Attenzione: capanna non custodita, itinerario escursionistico impegnativo.

Itinerari, escursioni, traversate o ascensioni possibili

La Capanna è punto di partenza per importanti e impegnative ascensioni: Punta Parrot, 4436m, Ludwigshohe, 4342m, Corno Nero, 4322m, Piramide Vincent, 4215m e Punta Giordani, 4046m.

Traversate:

Traversate alpinistiche di grande impegno e difficoltà, riservate ad alpinisti esperti, possono essere effettuate attraverso il Colle Vincent, il Colle Zurbriggen, il Colle delle Piode, il Colle Sesia verso i ghiacciai del Lys e del Grenz.

Altrettanto impegnativa quella verso la Capanna Resegotti per i ghiacciai del Sesia e delle Locce.

Ascensioni:

Alla Punta Parrot per le alpinistiche vie della parete Sud.
Alle Punte Giordani, Vincent, Corno Nero e Ludwigshohe.

Il tratto di percorso tra il Rifugio Pastore e il ponte sul torrente Bors fa parte del Sentiero Glaciologico.
La segnaletica presente sui sentieri mantiene i vecchi numeri (es. 6) non ancora aggiornati secondo il recente Catasto regionale che prevede la numerazione con tre cifre (es. 206, ecc).

Capanna Gugliermina su Wikipedia

Attenzione: i percorsi sono considerati impegnativi.