Sulla cresta spartiacque tra Alagna e Macugnaga
Proprietà: CAI sezione di Varallo
Metri 3624 slm
alla Punta Tre Amici
Posti: 20 - Locale invernale: si - Posti invernale:
Due locali: un dormitorio con 20 posti letto in comune (con materassi e coperte) ed un locale soggiorno con stufa a legna (provvedersi alla legna) e fornello a gas. Acqua di fusione. Sempre aperta.
Contatti: 016351530 CAI Sezione di Varallo
E-mail: info@caivarallo.it
Apertura
Capanna non custodita e sempre aperta. Si consiglia il sacco a pelo. Provvedersi alla legna per la stufa.
Come da indicazioni della Commissione Centrale Rifugi, ritornano ad essere agibili le strutture alpinistiche non gestite, come bivacchi, punti di appoggio, locali invernali ecc. Si raccomanda comunque l'uso prevalente come strutture di emergenza.
E’ costruita in legno e rivestita in rame. Ha due locali: un dormitorio con 20 posti letto ed una cucina / soggiorno, con stufa e gas. Acqua di fusione.
Da Alagna: per la strada della località Acqua Bianca (carrozzabile 3 km da Alagna) in ore 6.30-
Sul luogo ove sorge la Capanna doveva sorgere un bivacco fisso del CAI. Nel 1927 la famiglia Resegotti volle invece erigere la capanna per ricordare l’alpinista Luigina Resegotti, travolta da una valanga nel febbraio dello stesso anno. È stata più volte rinnovata.
Da Alagna, 1191m, si prosegue lungo la carrozzabile fino al parcheggio del Wold, 1278m, dove si posteggia l'auto. (Nel periodo estivo si può usufruire della navetta a pagamento fino al piazzale dell'Acqua Bianca). Chi procede a piedi, per scelta o nei periodi in cui non c'è il servizio navetta, può seguire la strada asfaltata non aperta al traffico, e poco dopo percorrere i sentieri paralleli sulla riva sinistra del Sesia. Durante la salita si può osservare la grande nicchia di distacco della frana che ha bloccato l'alta valle, e la cava di feldspato. Tornati sulla strada, si incontrano i fabbricati della Miniera d'oro di Kreas, si supera la chiesetta di S.Antonio, 1391m, e si arriva al ponte sul Sesia dove a sinistra si lascia l'itinerario 206 che si può percorrere per raggiungere il Rifugio Francesco Pastore all'Alpe Pile.
Risalendo invece la strada, giunti alla Cascata dell'Acqua Bianca (Zam wisse boch), 1495m (ore 0.45), si prende la mulattiera che supera sul ponticello il Brunnenwasser e poco dopo lascia a destra il sentiero 207a che porta al Colle del Turlo, 2738m. Si svolta invece a sinistra e si sale una ripida scalinata in cima alla quale si può ammirare la Caldaia del Sesia, cascata che precipita in una forra, prima tappa del Sentiero Glaciologico attrezzato.
Il percorso fiancheggia il baratro protetto da una rete e si porta a quota 1600m circa (ore 0.15-1), al bivio con il sentiero per il Rifugio Francesco Pastore, 1575m, raggiungibile in pochi minuti al di là del ponte coperto, dove ci si raccorda con i percorsi della sponda destra del Sesia. Verso destra il 207f affianca la Casa del Parco, che ospita una piccola mostra naturalistica e il Giardino Botanico e si raccorda con l'itinerario 207a della Strada del Turlo.
Il nostro sentiero supera l'Alpe Fum Bitz, 1606m, e l'Alpe Blatte (Zar Blattu), 1666m. Si prosegue in un lariceto e sotto l'Alpe Safejaz (Prato del Porto) si valicano alcuni ruscelli portandosi verso una cappelletta dedicata a S. Antonio Abate.
Il percorso continua altalenante, quindi prende a salire su fondo disagevole, valica su piccoli ponti il Flua Grobe e il Rio Vigne, nei cui pressi parte la tradizionale "Processione del Rosario Fiorito". Passando vicino alla cascata dell'ultimo torrente, si prosegue a tornanti sulla morena, si aggira un salto di roccia e si sale in lieve pendenza verso est in direzione dell'Alpe Vigne Superiore, 2247m, dove si trova il Rifugio Barba-Ferrero, di proprietà del Cai di Vercelli (ore 2-3), punto d'arrivo del tratto escursionistico, che si raggiunge anche con gli itinerari 207d e 207e, provenienti dalla via del Turlo (vedi itinerario 207a).
A monte dell'alpeggio il percorso non è segnalato.
Un ben marcato sentiero si snoda per un lungo tratto sul fronte della morena e perviene ad un grande pianoro cosparso di grossi massi e pietre sminuzzate, habitat naturale di camosci e marmotte (ore 1.30-4.30). La vista è mozzafiato sulla parete Sud del Monte Rosa e sulle sue imponenti seraccate. Negli ultimi anni il ritiro dei ghiacciai ha reso i percorsi d'alta quota più severi e la via per la Capanna Resegotti non fa eccezione. Risalito il valloncello su tracce e grazie a qualche ometto sulle mobili pietraie, si arriva ai bordi del Ghiacciaio Sud delle Locce che, se pur in notevole ritiro, presenta pericolosi crepacci. Lasciato a destra l'itinerario per il Colle delle Locce, 3334m, e la Punta Grober, 3497m, si punta prima a nord, poi si piega a nord-ovest verso il canalino che porta alle rocce sottostanti il Rifugio Luigina Resegotti, 3624m, raggiungibile oltre la crepaccia terminale con una breve scalata facilitata da corde fisse (ore 2.30-7).
Dall'area Sentieri CAI - Vedi la scheda del percorso: http://www.caivarallo.it/valsesia/sentieri-valsesia/sentieri-valsesia-dettaglio.php?sentiero=355
Itinerari, escursioni, traversate o ascensioni possibili
Traversate:
Traversata alpinistica di grande impegno e difficoltà, riservata ad alpinisti esperti, è quella verso il Rifugio Zamboni Zappa nella Valle di Macugnaga.
Un percorso di grande interesse è quello che dapprima segue in salita l'itinerario 207a del Colle del Turlo, poi il 207d fino al Rifugio Barba Ferrero all'Alpe Vigne Superiore, per tornare ad Alagna lungo la parte iniziale del presente itinerario; E.
Non è sempre possibile, per la difficoltà di attraversamento del Sesia e dei suoi affluenti, il collegamento tra l'Alpe Vigne e il sentiero 206 sull'opposto fianco destro della valle.
Ascensioni:
La Capanna è base per la salita alla Punta Gnifetti del Monte Rosa, 4554m, passando per la Cresta Signal. Itinerario di grande impegno alpinistico.
Alla Punta Parrot.
Lungo la cresta, in direzione Sud-Est è possibile raggiungere il colle delle Locce e successivamente la Punta Grober.
Attenzione: i percorsi sono considerati impegnativi.